Lena Andersson / Sottomissione volontaria

Ester è innamorata di Hugo, ma Hugo ama solo se stesso. Questo intenso romanzo racconta la triste parabola di un amore a senso unico, dall’incanto del primo incontro al trasporto totalizzante degli appuntamenti successivi, dalla pena dell’assenza all’attesa di un contatto, che si trasforma in inquietudine, tormento, rabbia scaturita dal silenzio dell’altro, fino allo strazio della non accettazione del rifiuto e, nonostante tutto, l’ostinazione della speranza. Quanto siamo disposti ad ingannare noi stessi, nel desiderio di essere amati?
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Ester loves Hugo, but Hugo loves only himself. This intense novel tells the sad parabola of a one-sided love, from the enchantment of the first encounter to the growing obsession of the following meetings, from the pain of absence to waiting for contact, which turns into restlessness, torment, and arising anger because of the silence of the other, up to the agony of rejection and, despite everything, the obstinacy of hope. How much are we willing to deceive ourselves, out of the desire to be loved?

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