Ota Pavel / La morte dei caprioli belli

Viene definito un libro antidepressivo... non so se è questo l'effetto che ha fatto a me. Sicuramente è lieve e tragico al tempo stesso, fa sorridere e mette i brividi... è spiazzante. Parla anche di guerra e di campi di concentramento, ma in un modo in cui non mi era mai capitato di leggerne prima, forse perché sono presentati come semplici circostanze, pure casualità nel flusso della vita del protagonista, al pari di tutti gli altri eventi. Una sfida recensirlo ed inquadrarlo.
Probabilmente non per tutti... forse bisogna essere dotati una particolare sensibilità per apprezzarlo davvero.
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It's defined an antidepressant book... I do not know if  I agree. Surely it's soft and tragic at the same time, it makes you smile and gave you chills... it's confusing. It tells of war and death camps, but in a way that I have never read before, perhaps because they are described as simple occurences, randomness in the life of the protagonist, just like any other event. it is really a challenge to review and frame thi novel.

A novel not for everyone... maybe only particularly sensitive readers can really appreciate it.